…e delle relative spedizioni ci ha tenuti impegnati (e ancora lo farà) veramente tanto. Due spedizioni USA (1500 kg in totale) in due settimane. Poi gli arrivi post Lucca (molte uscite ce le hanno anticipate ma non tutte!). E un numero di spedizioni in dieci giorni pari a quelli di un mese normale…
Ok, basta lamentarsi, anzi, grazie a tutti per la fiducia (senza la quale smisteremo pochi pezzi e spediremo qualche pacchetto ogni tanto).
Nei prossimi mesi metteremo in cantiere un po’ di cosette, riprenderemo la newsletter, inseriremo qualche spiegazione ed è anche in progetto il rifacimento del sito (non uno stravolgimento ma molte ottimizzazioni grafiche e anche qualche adattamento tecnologico per migliorare la velocità(*)). Inoltre, ancora, stiamo ragionando sull’allargare l’ambito merceologico di riferimento (anche con cose abbastanza fuori, come le caselle E-Mail e PEC – a questo punto manca solo l’erba legale poi ho tutto 😀 ).
(*) per i geek (per chi non lo è il messaggio è finito): il progetto nuovo prevede (a parte un ulteriore aggiornamento di php(**)) la creazione di un server di front-end che gestirà delle cache in memoria per utente (per dire: le spunte verdi, il numero di elementi nel carrello, altri dati) e permetterà di cercare all’interno di un insieme di risultati di una ricerca per affinarla senza doverla ripetere sull’intero database. L’attuale diventerà un back-end che fornirà tramite delle API i dati (al login la cache utente, per le ricerche, compresa la navigazione per categorie, l’insieme di articoli) e gestirà le operazioni (carrelli, pagamenti). Dal momento che per sicurezza il server di back-end sarà su una macchina diversa, alla fine l’architettura avrà tre server: front, back e database puro. Questo, assieme all’aggiornamento di php (ma anche del database) e ai livelli di cache, dovrebbe permettere un notevole incremento delle prestazioni (lo so che a volte il server impiega qualche secondo a rispondere…).
(**) per gli evangelisti contro il php: così è nato HVC e così continuerà ad essere: se proprio avessi modo di farlo lo riscriverei in java (e, probabilmente, postgres anche se qualcuno suggeriva, ma la trovo una follia, un nosql per i prodotti).