Ehm, l’avrete visto. Anche noi ci siamo adeguati al Regolamento Generale per la Protezione dei Dati. In realtà già eravamo abbastanza avanti perché eravamo ben ligi alla precedente normativa, facendo anche qualcosina in più che ora è diventata obbligatoria. C’è molta confusione in giro (chi continua a parlare di cookie e basta, chi di spese folli per adeguarsi e di disastri imminenti che colpiranno tutte le piccole ditte…): non so chi di voi lavora in un ambito tale per cui il GDPR è importante o, addirittura, deve mettervi mano o cambiare il modo di lavorare per “colpa” di questo regolamento… personalmente a me è una legge che piace. E maggiore è il panico… beh, probabilmente maggiore era la mancanza di consapevolezza su quanto certe cose fossero importanti (o, certo, quanto siano complicate di per sé certe materie: non vorrei essere nei panni di chi deve gestire la sicurezza di grosse entità nel mondo della salute o della sicurezza personale). E in un rombante silenzio (scusate) il GDPR inserisce anche una clausolina sulla portabilità che porterà (da sostenitore della EFF da sempre lo spero) ad una maggior importanza dei formati aperti (se non la morte di quelli chiusi). –Piermaria