Avrete visto che ultimamente il dollaro ha recuperato molto sull’Euro (oltre il 5% in tre mesi – non contando il periodo in cui l’Euro stava anche meglio ma che si sapeva essere una bolla).
Terremo sotto controllo la situazione e sicuramente non modificheremo mai il prezzo di articoli già ordinati ma potremmo decidere di modificare il cambio in seguito. Non lo faremo prima di inizio 2022, comunque, ma a quel punto verrà fatto al momento in cui importeremo l’order form USA di Gennaio 2022 (modificando quindi anche tutti i prezzi del catalogo escluso – lo ripetiamo – quelli degli articoli già ordinati).
Se avete materiale USA “arretrato” in lista desideri vi consigliamo quindi di ordinarlo prima della chiusura del preordine di Dicembre 2021 per mantenere il cambio attuale. Ancora non abbiamo idea di quanto modificheremo ma è ragionevole si tratti di una percentuale simile alla perdita di valore reale dell’Euro da settembre a fine anno.
Nota aggiuntiva: dal costo del dollaro dipendono anche i costi delle spedizioni USA, quindi l’aumento è spalmato su tutte le componenti costo degli articoli di importazione, e incidendo sui carburanti inciderà anche sui trasporti nazionali. Cercheremo di non aumentare le spese di spedizione, ora a 7,50 Euro, ma nel corso del 2022 se la situazione dovesse peggiorare potremmo essere costretti ad aumentare anche quelle (notate che a noi la spedizione costa sempre di più, esclusi i pacchetti sotto i 3kg per cui, ad oggi, abbiamo una “cresta” di ben 3 centesimi!).