23/11: Black Friday?

Questo è un post forse diverso dal solito, me ne scuso ma è una cosa cui tengo particolarmente. —Piermaria

Il black Friday è una “tradizione” tutta americana che consiste nella corsa folle all’accaparramento di prodotti messi in forte saldo dalle maggiori catene di vendita statunitensi. Dietro questo fenomeno, c’è la moderna tendenza a possedere prodotti a volte superflui ma soprattutto l’appagamento del desiderio di voler fare un affare a tutti i costi. La realtà dietro questo periodo di saldi è nella necessità delle grosse catene distributive di monetizzare, per poter far fronte all’ordine dei prodotti nuovi da offrire nel periodo natalizio.

Gran parte delle fumetterie aderenti all’ALF-Associazione Librerie del Fumetto hanno deciso, di comune accordo, di non offrire un black Friday “classico” per diversi motivi: non apparteniamo a nessuna catena, per scelta, non crediamo in un modello di vendita definita di “mass marketing”, non ci piace un rapporto impersonale con il cliente dove il negoziante/commesso è solo colui che deve mettere il prodotto sugli scaffali e farvi lo scontrino.

Noi crediamo nel rapporto con voi, e questa nostra convinzione ci ha fatto crescere, ci ha fatto affermare agli occhi di importanti editori, che hanno deciso di premiarci ma, più di tutto, ci rende negozianti migliori, perché parlando con voi impariamo ogni giorno cose nuove, che ci arricchiscono e ci danno la possibilità di essere ancora più professionali e preparati.

Vi aspettiamo, virtualmente, il black Friday, come il blu Monday e in qualsiasi altro giorno della settimana di qualsiasi altro colore!

Aggiungo al passionale comunicato in parte condiviso con l’ALF l’impegno di continuare, come abbiamo sempre fatto, a offrirvi tutti gli sconti possibili, quando lanciati e promossi dagli editori (c’è una legge che impedisce di effettuare sconti superiori al 15% se non in campagne decise dagli editori), e a girarvi quanto possibile del materiale promozionale che riceviamo o che prendiamo appositamente per voi (come gli albi del Free Comic Book Day nelle sue varie incarnazioni americane e italiane).