Sotto il menu Ordini trovate l’opzione “Nuove uscite USA in serie che segui.” Se vi accedete vi ritroverete una (più o meno lunga) pagina unica in cui sono presenti svariati articoli dagli ultimi due Previews. In sostanza: il sistema individua le serie che state seguendo e cerca tutti gli articoli nuovi presenti in quelle serie, prendendo in considerazione gli ultimi inseriti, andando indietro nel tempo di poco oltre un mese (quindi potrebbero apparire anche articoli dal catalogo del mese precedente) per evitare che in momenti in cui l’inserimento del catalogo sia molto precedente rispetto alla data di chiusura dei preordini.
Potrete comunque facilmente vedere quali siano quelli nuovi: osservate il codice, sopra al prezzo: le prime tre lettere sono il mese del catalogo e comunque gli articoli da voi già ordinati (o anche solo presenti nel carrello) sono evidenziati dal check verde sotto l’immagine, sulla destra. Aggiungendo al carrello da qui potrete rapidamente ordinare i numeri successivi senza doverli cercare uno ad uno.
Alcuni consigli:
- fate attenzione alle variant, sia relative al mese precedente (potrebbero ingannarvi e potreste per errore riordinare una variant del numero precedente, anziché quello attuale) che a quello attuale (leggete sempre le note sull’ordinabilità!)
- se avete interrotto per scelta delle serie il sistema ovviamente non potrà saperlo quindi dovrete fare attenzione ad escluderle dall’ordine: nulla viene ordinato automaticamente, semplicemente non fatevi pendere dalla frenesia del click rapido!
- serie con intervalli molto lunghi potrebbero non essere trovate in modo automatico: per efficienza la ricerca si limita a sei mesi quindi ad esempio sui TP che accolgono gli albi per un periodo superiore questa opzione vi aiuta poco
Altra opzione utile, a posteriori, è il “Check up ordine USA” che analizza tutti i vostri ordini e dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) individuare eventuali buchi nelle serie. Questa opzione tenta di verificare la presenza di variant (se di un numero avete preso una qualsiasi variant lo considera “coperto”) ma in alcuni rari casi genera comunque dei falsi positivi.